E’ passato quasi un mese dall’inizio dell’anno e ancora non ho pubblicato un post su questo blog.
La voglia di scrivere non c’era.
Troppe situazioni accavallate, troppi sentimenti contrastanti, troppa pesantezza nella vita quotidiana… E quando non sono serena non riesco a scrivere come se nulla fosse.
Però ad un certo punto bisogna ripartire. E quindi eccomi qua.
Riparto da un pane di tradizione ebraica, di cui ignoravo l’esistenza finchè non ho visto una puntata di un programma tv e ne sono rimasta incuriosita.
Ho girovagato un pò in rete per capire di cosa si parlava e mi sono lasciata tentare dalla ricetta molto semplice e pulita presa da un sito americano.
Pane Challah:
ingredienti:
335 g farina 0
165 g farina Manitoba
27 g zucchero
38 g tuorli
70 g uova intere
37 g olio di semi di mais
160 g acqua
9 g sale
12,5 g lievito di birra fresco
1 uovo per spennellare
Nella ciotola della planetaria munita di gancio ad uncino, miscelare le farine e sbriciolarvi il lievito al centro, aggiungere lo zucchero e l’acqua e avviare a velocità bassa. Aggiungere le uova (battute a parte), l’olio ed il sale e lasciare incordare. L’impasto è abbastanza sostenuto e non avrete particolari difficoltà.
Far lievitare per 2 ore facendo le pieghe del 1° tipo (cioè la piega a 3) dopo un’ora (stavolta non ho fatto una lunga lievitazione perchè avevo mille impegni nei giorni successivi, ma mi riprometto di farlo per vedere la differenza).
Pesare l’impasto e dividerlo in parti uguali: io in 6 pezzi.
Lavorate ogni pezzo con delicatezza sul piano non infarinato: l’impasto non è appiccicoso e la farina in eccesso potrebbe essere compromettente perchè non si riuscirebbe a far scivolare bene la pasta.
Formate dei conrdoncini di uguale lunghezza e spessore. Quando l’impasto tende a tornare indietro smettere e passare alla pallina successiva. Intrecciare a questo punto i cordoncini ma non troppo strettamente, così che l’impasto abbia spazio per lievitare senza deformare la pagnotta finale.
Io avevo in mente di provare la treccia a 6 capi ed ho provato anche a fare un passo passo fotografico, ma poi ad un certo punto mi sono persa nei cordoncini e nei passaggi e ho lasciato perdere le foto.
Il risultato finale mi è comunque piaciuto esteticamente.:D
Coprite ogni pane che avrete formato con del cellophane e fate lievitare per un’ora e mezza-due ore a 22 °C (come sempre dipende dal vostro ambiente).
Preriscaldare il forno a 200 °C.
Prima di infornare il pane spennellarne accuratamente tutta la superficie con un uovo sbattuto insieme a 1-2 cucchiai di acqua.
Infornare per 30 minuti circa o fino a quando, bussando con le nocche sul fondo della pagnotta, questa non suonerà vuota. Coprire con un foglio di alluminio se la superficie dovesse colorirsi troppo.
Se dopo mezz’ora la pagnotta non è ancora cotta, abbassare la temperatura di 10 °C e proseguire la cottura per altri 10 minuti, prima di verificare nuovamente il punto di cottura.
A me comunque sono stati sufficienti 25 minuti.
Il risultato è stato decisamente sorprendente: un pane profumato e morbidissimo, molto simile al nostro panbrioche ma meno dolce… la pellicina che lo ricopre è sottilissima e morbida, e la mollica è una vera nuvola: io l’ho sfornato alle 18.00 del pomeriggio e conservato in un semplice sacchetto per alimenti ed il giorno dopo a pranzo era ancora come appena fatto.
ti e venuto bellissimo: e` buonissimo io lo compro qua al supermercato ma ce il panificio dentro te lo danno caldo caldo che buono: e fanno anche I frech toast una meraviglia con il challah ciao sei superrrr!
RispondiEliminaha un aspetto meraviglioso!!
RispondiEliminaConosco questo pane è buonissimo e ti è venuto benissimo,complimenti
RispondiEliminaComplimenti deve essere davvero buonissimo!!! Ti seguo con piacere ; )
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