La cucina tradizionale è per la maggior parte una cucina povera, dove gli ingredienti principali sono quelli che si avevano facilmente a portata di mano.
E le alici, pesce azzurro oggi pregiatissimo ed apprezzato (in particolar modo le Alici di Cetara sono conosciute ovunque), rientravano nella categoria del pesce povero che tutti potevano permettersi di acquistare.
Mio padre adorava le alici ed in particolar modo le gradiva ‘ndurate e fritte…. cioè dorate, perchè passate in una panatura di uovo che le avvolge e rende la superficie morbida e dorata appunto.
Un piatto povero, semplice e senza pretese che però permette di gustare al meglio la freschezza e la delicatezza delle carni dell’alice.
Ingredienti:
Alici freschissime
uova
pepe
pecorino grattugiato
farina
Pulite le alici, aprendole a libro e togliendo la testa e la lisca centrale.
Tamponatele con la carta da cucina e passatele nella farina e poi nell’uovo battuto con pepe e pecorino grattugiato.
Friggetele in olio caldo e scolatele su carta assorbente.
I filetti che eventualmente si sono aperti potete invece friggerli anche semplicemente infarinati: formeranno una deliziosa crosticina croccante.
Volendo potete anche fare dei sandwich di alici, accoppiandole a due a due intervallate da mozzarella o ricotta lavorata a crema con poco sale e pepe … per un secondo piatto diverso dal solito o uno sfizioso antipastino. ;-)
Enza!!!!!!!!!!!!!!!! Mi autoinvito assolutamente.... e cedo (udite udite) a questa magnifica frittura!!!! Strepitosa!!
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