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sabato 22 marzo 2014

Zeppole di S.Giuseppe… la terza vendetta, ma fritta!

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Tradizione vuole che per la festa del papà ci sia la zeppola. 
Io l’ho sempre fatta al forno, ma quest’anno mi ha incuriosito provarla fritta. Sarà che sono a regime controllato ed il fritto è peccaminoso…
Il risultato mi ha sorpreso non poco…. una vera nuvola, un involucro croccante ed asciutto, gonfiato a dismisura.
E come al solito le foto su Fb hanno destato clamore, e quindi a gran richiesta pubblico l’ennesima ricetta!
Collage1121Per la pasta bignè vi rimando al mio vecchio post, dov’è spiegata per filo e per segno.
Collage1124 Io, per impegni personali,  ho preparato la pasta bignè il pomeriggio e ho lasciato un pò di impasto nella sac-a-poche per friggere poi al mattino.
Ho formato delle zeppole mignon su una teglia da forno rivestita con l’apposita carta (io ho usato un beccuccio a stella chiusa di 16mm di diametro e ho formato delle zeppole grandi quanto la bocca di una tazzina da caffè).
Ho acceso il forno a 200° e appena era ben caldo ho infornato.
Nel frattempo ho preparato sul fuoco una pentola dai bordi alti con abbondante olio e l’ho lasciato scaldare a fuoco lento, mantenendo la fiamma al minimo.
Dopo 10 minuti (di orologio) ho tirato fuori le zeppole: non erano gonfie, ma la pasta si presentava liscia in superficie e lucida e il fondo dorato, cosa che permette di staccarle dalla carta senza romperle.
Con una palettina le ho staccate e fatte scivolare nell’olio. Con una pinza le ho rigirate in continuazione finchè non erano ben gonfie e dorate.
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Con questo metodo ho ottenuto delle zeppole fritte gonfie, dorate fuori e cotte dentro, e per nulla unte.
(Alcune scuole di pensiero decretano che la zeppola fritta dovrebbe avere la sugna nell’impasto per non risultare pesante: io ho usato comunissimo burro da supermercato avendo fatto un unico impasto per forno e frittura e mi sono trovata bene lo stesso.)
Poi le ho farcite con una bella chantilly alla vaniglia.
Per la crema sono partita dalla Pasticcera sempre di Montersino:
Ingredienti:
800 g di latte intero
200 g di panna (io vegetale)
300 g di tuorli
300 g di zucchero
35 g di amido di mais
35 gr di amido di riso
1/2 bacca di vaniglia bourbon.
Preparazione: Montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete i semi della  bacca di vaniglia e infine l'amido di mais e di riso. Nel frattempo mettete a bollire in un pentolino, preferibilmente antiaderente, il latte con la panna. Raggiunto il bollore, unite al latte la montata di uova e aspettate: per effetto dell’aria incorporata le uova galleggeranno sul latte, che poi piano piano le ingloberà. Quando vedrete che il latte schiumerà coprendo le uova, aspettate un minuto e  poi rigirate con la frusta:  in un attimo la crema sarà densa e cotta a puntino!
La crema va fatta raffreddare in una ciotola coperta di pellicola per alimenti a contatto. Una volta bene fredda ho aggiunto un terzo di peso di panna montata.
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Ho tagliato a metà ogni zeppola, l’ho farcita con la chantilly e richiusa. Poi ho completato con una ciuffo di crema in cima, un’amarena sciroppata e una spolverata di zucchero a velo.
Collage1127 That’s All!
;-)








4 commenti:

  1. Che meraviglia, le avevo già viste su FB e mi era venuta la bava alla bocca..

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  2. Mi sembra salutare il tuo modo di fare le zeppole..
    Mi segno il tuo consiglio.
    buona domenica .
    Inco

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  3. quando ero piccola a casa mie erano sono fritte, buonissime per carità, ma pure pesantucce :/
    le volte che le ho fatte da sposata sono state sempre fatte al forno (anche perchè odio friggere), ma quest'anno volevo provare a farle anche fritte (il forno è ko purtroppo :( ) ma nessuna ricetta mi convinceva... le tue sono spettacolariiiii... segno tutto e ti farò sapere :)
    buona settimana.

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