
Mio figlio frequenta la prima elementare...
sembra una stupidata, lo so, ma il primo giorno di scuola... quando l'ho accompagnato dentro e l'ho visto scegliersi il banco ed il nuovo amichetto, mi sono un pò emozionata...
Sembra così lontano il giorno in cui è nato, col parto naturale.
"L'esperienza più bella che una donna possa provare!"
Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ! Col Cavolo!!!!
La prima cosa che ho pensato quando l'ostetrica e la mia ginecologa hanno urlato "è nato! ce l'hai fatta!" non è stato "uh quanto è bello" ma ... "ah, finalmente il dolore è finito!"
Ho chiuso gli occhi e mi sono rilassata... dopo 23 ore trascorse con le acque rotte, ad andare avanti e indietro fra una visita interna e l'altra, i vari tracciati per monitorare le contrazioni, ed il rigirarmi nel lettino in preda a contrazioni che erano forti ma non ancora insopportabili (ed invece n'altro pò e lo facevo là) ... sono arrivata in sala parto stanca, impaurita e demoralizzata...
Le uniche cose che ricordo chiaramente sono che in un attimo è cambiato tutto: 1 secondo prima ero lì che mi lamentavo ma potevo sopportare ed 1 secondo dopo ero lì che mi contorcevo come una indemoniata!!! ... e poi la mia ginecologa (santa donna!) che ha cominciato a saltellarmi allegramente sulla pancia quando ha capito ero senza forze!
La ricetta di oggi è una trascrizione di quella di Paoletta di Anice&Cannella... la riscrivo qui per comodità mia personale. ^_^
Ingredienti:
400 gr di farina 0
50 gr di olio evo
30 gr di strutto
12 gr di lievito di birra
8 gr di sale
1 cucchiaino di malto
150/180 gr di acqua
semi di sesamo q.b.
Se non avete il malto sostituitelo con un buon miele (non eccessivamente aromatico): la loro funzione è di nutrire il lievito con gli zuccheri e di regalare una colorazione ambrata al prodotto finito...
Impastate tutti gli ingredienti come al solito, dosando l'acqua poca per volta: la quantità è variabile come sempre a seconda dell'umidità dell'aria e della qualità della farina!
Alla fine dovrete ottenere una massa morbida ma compatta e non appiccicosa... Io ho usato il gancio impastatore del ken e poi ho dato una ripassata a mano: l'impasto è liscissimo e vellutato al tatto.
Lasciamolo riposare (io coperto a campana) per una mezz'ora.


L'importante è comunque lasciarli nel forno spento fino al completo raffreddamento: in questo modo il calore residuo (non ababstanza forte da bruciarli ;-) ...) li asciugherà completamente regalandoci poi un biscottino dorato, croccante e friabile!

Se ve ne avanzasse qualcuno (cosa quanto mai difficile: per fare due foto decenti ne ho dovuto confiscare 5/6 ) li potrete conservare in uan scatola di latta: non perdono la loro fragranza!

favolosi questi panini!
RispondiEliminaTi capisco Enza.... il primo giorno di scuola è una grande emozione. 3 anni fa ci sono passata con il primogenito, il prossimo anno tocca al più piccolo... Sono momenti che non si dimenticano, proprio come il giorno della loro nascita!! Ehi, questi papini, sono perfetti per la merenda del mattino!!! ^__*
RispondiEliminaComplimenti, sono riusciti benissimo!!
Buona settimana!!
Franci
P.s. Volevo scrivere panini... Ops... ^__^
RispondiEliminaperfetti e buonissimi!
RispondiEliminachissà che emozione accompagnare il proprio figlio al primo giorno di scuola...la mia ancora è piccolina ma già posso immaginare quello che si può provare.
RispondiEliminaBuonissimi questi panini sono favolosi...complimenti!!!
enza io adoro tutti i lievitati a maggior ragione quelli salati ..questi li provo di sicuro un bacio da veronica!!!!
RispondiEliminaanch'io pane e salame! :D
RispondiEliminaGrazie a tutti della visita!
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