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mercoledì 4 maggio 2011

I miei Macarons...

Ieri per caso ho ascoltato i discorsi di due ragazzine... avranno avuto forse 10/11 anni, non di più... eppure parlavano di ragazzi e di baci come se avessero alle spalle anni di esperienza.

Il primo Bacio... io l'ho dato a 17anni al primo vero amore della mia vita.... certo non è che prima dormivo con le fette di prosciutto sugli occhi... avevo avuto qualche cotta e qualche filarino: ma era roba da bambini, del tipo di cui si parlava con le amiche... ma con lui non ci avevi scambiato neppure uno "ciao"!

Poi è arrivato lui... bello da morire... più grande di me di qualche anno... il mio cuore batteva all'impazzata solo se vedevo la sua auto parcheggiata! E quando c'è stato quel primo bacio... è come se il mondo attorno a me non esistesse più... ho riempito con fiumi di parole le pagine del mio diario!

Oggi invece mi sembra che si brucino le tappe... queste adolescenti (e talvolta ancora bambine) tutte tirate a lucido, che sembrano appena uscite da una pagine di Vogue, hanno già alle loro spalle un bagaglio di esperienze enorme... Io ho la sensazione che la loro voglia di crescere sia esagerata e che si stiano rubando la vita da sole... O_O


Oggi parliamo dei Macarons, mitici dolcetti parigini... forse non molte di voi sanno che le origini di questi deliziosi pasticcini sono italiane: i primi macarons altro non erano che degli amaretti morbidi importati in Francia da Caterina De'Medici... in breve la ricetta venne rielaborata e divennero i pasticcini preferiti della regina Maria Antonietta.

Col passare degli anni la ricetta e le tecniche sono state affinate, al punto che ci sono delle pasticcerie specializzate solo nella produzione dei macarons: e le loro vetrine sono un tripudio di colori e profumi, che spesso sembrano delle vere opere d'arte!



Io non li avevo mai assaggiati prima... ma li avevo visti in giro per il web, e così in una mattina di dolce-far-nulla e complici degli albumi avanzati in frigo, ho deciso che li avrei provati... e spulciando la rete ho trovato un video di Montersino... non è la ricetta canonica, ma come base di partenza direi che può andare!

Ingredienti:
215 gr di farina di mandorle
350 gr di zucchero a velo
30 gr di farina 00
190 gr di albume d'uovo vecchio di qualche giorno
90 gr di zucchero semolato
coloranti alimentari

Per prima cosa setacciamo assieme le farine e lo zucchero a velo. In una capace ciotola montiamo a neve gli albumi aggiungendo lo zucchero semolato mano mano: impiegheremo un pò in più del solito, ma così gli albumi non smontano.

Adesso con l'aiuto di una leccapentola aggiungiamo le farine agli albumi: poco per volta e con movimenti che vanno dal basso verso l'alto: dobbiamo stare attente a non smontare gli albumi, ma contemporaneamente i movimenti devono essere decisi per incorporare bene le farine.

Dividete il composto in due o più ciotole e coloratene ogni parte con colori alimentari: io ho usato sia quello in polvere che quello in gel: non ho trovato differenze sostanziali!

Con l'aiuto di una sac-a-poche munita di beccuccio liscio formiamo tanti dischetti su una teglia foderata con carta forno: distanziamoli bene perchè poi si "siedono"...

Lasciamo riposare i macarons per una mezz'ora: così si assestano e formano una sorta di pellicina in superficie.

Intanto accendiamo il forno a 180° per preriscaldarlo... appena inforniamo la nostra teglia, abbassiamo la temperatura a 160° e lasciamoli in forno per 10/12 minuti.

Non devono assolutamente cambiare colore: la loro caratteristica è che si gonfieranno, formando il caratteristico collarino alla base, che li differenzia dalle semplici meringhe colorate.

Come potete notare dalla foto i miei non sono venuti proprio perfetti: hanno formato tutti il collarino alla base, ma alcuni hanno mantenuto la forma del ciuffetto della sac-a-poche e questo non va bene: la superficie deve essere liscia, lucida e piatta! Per mia fortuna, però, giusto un paio hanno formato una crepa alla base...



E visto che sono stati un'improvvisazione, non avevo poi in casa gli ingredienti giusti per farcirli con una buona ganache ed ho ripiegato sulla classica nutella! La tradizione invece vorrebbe che il colore del macarons richiami il gusto della farcia!
Se li assaggiate appena fatti, non vi sembreranno tutto questo granchè: buoni di sicuro, visto anche l'alta percentuale di mandorle, ma leggermente gommosi e con l'interno forse un pelino crudo...

In realtà, devono riposare: almeno un paio di giorni, chiusi in una scatola di latta o un contenitore ermetico... ed in effetti devo dire che quelli superstiti (purtroppo non sono riuscita a nasconderli tutti... mio marito era in casa mentre li facevo!) erano decisamente più buoni di quelli appena fatti, e che l'effetto "gomma" era sparito magicamente!

Ho intenzione di rifarli, appena avrò un pò di tempo in più, e di programmare bene poi anche le varie farce... voi se volete farvi un pò più di cultura in merito date un'occhiata anche alle pagine della mia amica Morena...





















5 commenti:

  1. Comunque ti sono venuti bene!
    io ci ho provato una volta, ma sono rimasti piatti, non hanno fatto come dici tu il collarino, e mi sono scoraggiata nel riprovarci....
    Ora mi hai fatto tornare la tentazione...chi sa magari nel fine settimana, ci potrei riprovare.
    Ciao a presto

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  2. Hanno un aspetto delizioso... prima o poi li proverò anch'io!! =)

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  3. Io proprio non mi ci sono mai messa...so già che proprio farei un disastro. E poi se devo dire la verità li ho assaggiati una volta e non è che mi fossero tanto piaciuti...mi erano sembrati molto dolci. Però sono talmente belli da vedere!!

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  4. @Gabry... dai riprovaci: ne vale la pena!

    @Lisa... su su... corri a farli!

    @Elenuccia... certo che dolci son dolci... però sono così belli!

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  5. Wow, Enza, ti sono venuti benissimo, complimenti!
    Un abbraccio!

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