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venerdì 19 novembre 2010

Pizzelleeeee ... Pizzelle...cavere!... Signòòò Accattatevelle!!!

Mio figlio come la stragrande maggioranza dei bambini non è un gran mangione... oddio, oggi come oggi non posso lamentarmi: mangia un pò di tutto senza troppi problemi, ma non è che vada pazzo per le verdure o il pesce, e soprattutto non è che lasci i suoi giochi entusiasta quando lo avviso che è pronto in tavola!
Però... ci sono alcune cose per cui va letteralmente pazzo: al sabato sera, quando si va a mangiare la pizza fuori la sua domanda d'obbligo è "mamma, ma le fanno le frittelle???"...
Le frittelle altro non sono che cucchiate di semplice pasta lievitata (di cui una saporita variante è questa con le alghe)... e che a Napoli (ed in Campania) sono note come " 'e Pizzelle"... e a numerosi angoli di strada (e soprattutto al mercato settimanale) si trovano dei mezzi (di solito un'apecar) che sono delle vere e proprie friggitorie ambulanti... dove 'e Pizzelle si gustano "Frienno e magnanno" ... ovvero calde, appena tirate fuori dall'olio bollente e rigorosamente servite nel Cuoppo... un cono di carta paglia!!!
E per la felicità di mio figlio, la scorsa settimana ho deciso di prepararle a casa...
Ingredienti:
250 gr di farina (io ho usato un misto per frittura oppure di solito una 00)
180/190 gr di acqua (dipende dal grado di assorbenza della farina)
6 gr di lievito
1 cucchiaino di zucchero
1 presa di sale
un pizzico di pepe
stemperate il lievito e lo zucchero in poca acqua ed aggiungeteli alla farina: lavorate con una forchetta aggiungendo l'acqua a filo: dovrete ottenere una pastella molto elastica, non liquida ma neppure compatta come una pasta brioche.
Lasciatela riposare per circa 2 ore e poi friggetela a cucchiaiate: non fate porzioni troppo grandi o rischiate di avere pizzelle crude all'interno.
L'olio deve essere abbondante: la pastella affonda e poi riemerge in superficie, rigirandosi su se stessa e dorandosi quindi da ambo i lati.
Spolveratele di sale e gustatele calde e fragranti....
Con queste pizzelle partecipo alla raccolta di Giulia:






14 commenti:

  1. oh che meravigliaaaaaaaaaa!!! io le adoro... mi ricordano tanto la mia nonnina! bravissima!

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  2. Non le ho mai mangiate ma sono sicura che mangiate calde calde appena fatte siano un paradiso per i sensi.

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  3. e chi non sa resistere a simile bellezza, anche io ne andrei matta.in liguria si chiamo cuculli ma tutto sommato la sostanza è la stessa e sono super golose!anche a me grazie.ciao e buon week

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  4. troppo forte!!!e come sono buone calde calde

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  5. caaaaspita...ma quanto saranno bbone ste Pizzelle...!!!!..tutte cose goose golose!!..mannaggia!!!Brava Enza!

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  6. accciiipicchiaaa che goduria per il palatooo!!! le ho mangiate in un ristorante napoletano a ROMA!!(che giro di posti) nel frattempo che aspettavamo il tavolo ci hanno offerto una di queste meraviglie... ho dovuto anche sfoggiar ela mia faccia da c.... per chiedere il bis :-P troppo buoniii

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  7. Buone queste pizzelle! Dall'aspetto e dagli ingredienti sembrerebbero uguali alle "pittule" salentine... Proverò a farle e ti dirò se sono la stessa cosa :-)

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  8. Ciao, sfiziose queste pizzelle, qui nel nodr non sono diffuse, ma ci sembrano uno stuzzicante antipasto, soprattutto prima di una bella pizza!
    baci baci

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  9. Anche io le faccio ma le chiamo cuspedde... tanto buone e tanto mi ricordano l'infanzia

    un bacio

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  10. ....Arrivo....................mai fatte......un bacio stefy

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  11. Che golosità!!!
    Enza, grazie mille per aver partecipato!
    Un bacione

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  12. Con questa ricetta ho fatto un figurone e poi piacciono molto ai miei bambini.

    Grazie

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