"La vita è una scatola di cioccolattini: non sai mai quello che ti capita" .... ecco questa è una delle frasi più celebri del film Forrest Gump.
E oggi rappresenta proprio la mia vita: giorni in cui ti sembra che nulla giri per il verso giusto, e giorni in cui tutto gira così veloce da farti venire quasi le vertigini, e giorni in cui gira solo quello che deve girare, e giorni in cui ti sembra che finalmente tutto giri per il verso giusto!
Con l'avvicinarsi della Primavera sembra che tutti stiano uscendo dal letargo e dal grigiore invernale, e che tutti abbiano di nuovo voglia di rimettersi in moto e di rimettersi in gioco!
Quindi tante nuove torte da progettare, tanti nuovi corsi da mettere a punto, e qualche progetto inaspettato da definire e portare avanti: incrociate le dita per me, perchè ieri ho ricevuto una telefonata che mi ha riempito di soddisfazione e che potrebbe portarmi un gradino più in alto!
E oggi rappresenta proprio la mia vita: giorni in cui ti sembra che nulla giri per il verso giusto, e giorni in cui tutto gira così veloce da farti venire quasi le vertigini, e giorni in cui gira solo quello che deve girare, e giorni in cui ti sembra che finalmente tutto giri per il verso giusto!
Con l'avvicinarsi della Primavera sembra che tutti stiano uscendo dal letargo e dal grigiore invernale, e che tutti abbiano di nuovo voglia di rimettersi in moto e di rimettersi in gioco!
Quindi tante nuove torte da progettare, tanti nuovi corsi da mettere a punto, e qualche progetto inaspettato da definire e portare avanti: incrociate le dita per me, perchè ieri ho ricevuto una telefonata che mi ha riempito di soddisfazione e che potrebbe portarmi un gradino più in alto!
Un amico blogger ha detto che c'è stato un periodo in cui i Macarons andavano di moda ed impazzavano su tutti i blog... io sinceramente forse arrivo in ritardo o forse sono demodè... ma li ho voluti riprovare la scorsa settimana e proporli alla festa di compleanno di mio figlio... perchè la prima volta che li ho fatti (qui sotto le direttive di Montersino) mi erano piaciuti tanto, ma non avevo avuto il modo di provare una farcia degna di questo modo.
Quindi mi sono messa un pò a girovagare sul web, in cerca di ricette e consigli e sono approdata alla ricetta di Felder... che a quanto pare è sinonimo di garanzia.
Ingredienti:
450 gr di zucchero a velo
250 gr di farina di mandorle
200 gr di albume (meglio se vecchio)
50 gr di zucchero semolato
Per prima cosa lo zucchero a velo e la farina di mandorle vanno miscelati assieme: andrebbe fatto col setaccio, alternando cucchiaiate dell'uno e dell'altro. Io avevo poco tempo ed ho dato giusto una botta di mixer.
Cominciamo a montare a neve ben ferma gli albumi con poche gocce di succo di limone (io prima mettevo il sale poi ho scoperto che il succo di limone contiene un acido tartaro che agisce diversamente e più in fretta sulla molecole dell'albume e da allora aggiungo sempre e solo quello) ... gli albumi devono essere sodi e ben fermi al punto che inclinando la ciotola non devono muoversi. Aggiungere ora lo zucchero semolato e rimontare di nuovo a neve ben ferma: all'inizio vi sembrerà che il composto smonti ridiventando semiliquido, ma è normale: abbiate fede e pazienza e vedrete che otterette una sorta di meringa lucida e compatta, ma soprattutto ben gonfia e ferma.
Ora con l'aiuto di una leccapentola incorporate il mix di farina e zav, con movimenti che vanno dal basso verso l'alto e facendo attenzione a non smontare tutto il composto.
Questa è la parte più delicata: se lavorate troppo potete rendere l'impasto molle e quindi si spatascerà tutto sulla teglia, se lavorate troppo poco non arrivate al punto di "macaronage" e i vostri dolcetti avranno una sorta di ciuffo sul dorso.
A me è successo con la parte di impasto che ho lasciato neutro: mi sono dimenticata di dargli un altro paio di rimescolate e qualche macarons aveva il ciuffetto.
Dividetevi l'impasto in due o più ciotole e con rendetelo della tonalità che più vi aggrada con i coloranti in polvere o in pasta: ricordate che ad ogni colore dovrebbe poi corrispondere il gusto della farcia.
Per questi verdi io sono partita da una Ganache al cioccolato bianco a cui ho aggiunto qualche cucchiaino di pasta la pistacchio (di quella buona, arrivata direttamente dalla Sicilia).
Quindi mi sono messa un pò a girovagare sul web, in cerca di ricette e consigli e sono approdata alla ricetta di Felder... che a quanto pare è sinonimo di garanzia.
Ingredienti:
450 gr di zucchero a velo
250 gr di farina di mandorle
200 gr di albume (meglio se vecchio)
50 gr di zucchero semolato
Per prima cosa lo zucchero a velo e la farina di mandorle vanno miscelati assieme: andrebbe fatto col setaccio, alternando cucchiaiate dell'uno e dell'altro. Io avevo poco tempo ed ho dato giusto una botta di mixer.
Cominciamo a montare a neve ben ferma gli albumi con poche gocce di succo di limone (io prima mettevo il sale poi ho scoperto che il succo di limone contiene un acido tartaro che agisce diversamente e più in fretta sulla molecole dell'albume e da allora aggiungo sempre e solo quello) ... gli albumi devono essere sodi e ben fermi al punto che inclinando la ciotola non devono muoversi. Aggiungere ora lo zucchero semolato e rimontare di nuovo a neve ben ferma: all'inizio vi sembrerà che il composto smonti ridiventando semiliquido, ma è normale: abbiate fede e pazienza e vedrete che otterette una sorta di meringa lucida e compatta, ma soprattutto ben gonfia e ferma.
Ora con l'aiuto di una leccapentola incorporate il mix di farina e zav, con movimenti che vanno dal basso verso l'alto e facendo attenzione a non smontare tutto il composto.
Questa è la parte più delicata: se lavorate troppo potete rendere l'impasto molle e quindi si spatascerà tutto sulla teglia, se lavorate troppo poco non arrivate al punto di "macaronage" e i vostri dolcetti avranno una sorta di ciuffo sul dorso.
A me è successo con la parte di impasto che ho lasciato neutro: mi sono dimenticata di dargli un altro paio di rimescolate e qualche macarons aveva il ciuffetto.
Dividetevi l'impasto in due o più ciotole e con rendetelo della tonalità che più vi aggrada con i coloranti in polvere o in pasta: ricordate che ad ogni colore dovrebbe poi corrispondere il gusto della farcia.
Per questi verdi io sono partita da una Ganache al cioccolato bianco a cui ho aggiunto qualche cucchiaino di pasta la pistacchio (di quella buona, arrivata direttamente dalla Sicilia).
Questi color nocciola, sono invece farciti con un caramello al burro salato e sono i miei preferiti!
Questi naturali li ho farciti invece con una base di ganache bianca aromatizzata alla liquirizia... (dalle foto potete vedere che questi hanno un piccolo ciuffo)...
Una volta che i vostri impasti colorati cono pronti, con l'aiuto di una sac-a-poche formate tanti spuntoni sulla teglia foderata di carta forno e lasciateli riposare a temperatura ambiente per una mezz'ora.
Poi infornateli a 160° per 15 minuti circa: fate attenzione perchè come le meringhe devono asciugare e non colorire.
I macarons si ritengono riusciti quando formano quella sorta di collarino alveolato alla base! ;-)
Da caldi sono fragilissimi, quindi nel caso in cui vi sembri che non vogliano staccarsi dalla carta, versate un bicchiere d'acqua fredda sul fondo della teglia.
Ora chiudete gli occhi, tappatevi il naso e la bocca, e abbiate la forza di chiudere i macarons in una scatola per biscotti: non assaggiateli appena fatti perchè ne restereste delusi: devono riposare almeno un paio di giorni sennò vi sembreranno gommosi e stucchevoli!
Lo stesso discorso vale per la farcia: una volta completati vanno fatti riposare ben incellophanati o chiusi per permettere alla crema di fondersi col pasticcino...
Poi... poi godetevi il vostro paradiso... sono una vera lussuria per i sensi, uno tira l'altro, e vi sembrerà di non poterne più fare a meno!!!
Poi infornateli a 160° per 15 minuti circa: fate attenzione perchè come le meringhe devono asciugare e non colorire.
I macarons si ritengono riusciti quando formano quella sorta di collarino alveolato alla base! ;-)
Da caldi sono fragilissimi, quindi nel caso in cui vi sembri che non vogliano staccarsi dalla carta, versate un bicchiere d'acqua fredda sul fondo della teglia.
Ora chiudete gli occhi, tappatevi il naso e la bocca, e abbiate la forza di chiudere i macarons in una scatola per biscotti: non assaggiateli appena fatti perchè ne restereste delusi: devono riposare almeno un paio di giorni sennò vi sembreranno gommosi e stucchevoli!
Lo stesso discorso vale per la farcia: una volta completati vanno fatti riposare ben incellophanati o chiusi per permettere alla crema di fondersi col pasticcino...
Poi... poi godetevi il vostro paradiso... sono una vera lussuria per i sensi, uno tira l'altro, e vi sembrerà di non poterne più fare a meno!!!
Poi, se volete approfondire il discorso vi consiglio un giro sul blog di Morena: troverete tante indicazioni tecniche molto utili! ;-)
sono bellissimi io invece conservo gli albumi poi immancabilmente li butto per mancanza di tempo .provero' la tu ricetta enza!
RispondiEliminaAccipicchia, proprio internescional sei!!! :-D Io invece per il momento non oso ancora internescionalizzarmi, perché ho paura che sti macarons mi vengano una schifezza :) Anche a me piacciono di più quelli nocciola... Mandamene un TIR :-D
RispondiEliminanon li ho mai provati a fare:-9 ci proverò...
RispondiEliminaNeanche io non li ho mai fatti ed era da un po' che non ne vedevo in giro.. Enza hanno un aspetto magnifico"
RispondiEliminaPrima o poi devo provarli, carissima, ora ti seguo, attenta che ti controllo!!!! ahahahah
RispondiEliminasi tropp' internescional!! eh eh eh
RispondiEliminai macarons? perfetti! e come potevi sbagliarli :)
buon we
il video tutorial ti arriva piano piano ^.^ speriamo bene
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