Pasta e Patate alla Napoletana...

Non so voi ma io da piccola odiavo le paste miste... cioè quelle coi legumi, col cavolfiore (quella la odio anche oggi! ) e soprattutto la pasta e patate... solo il vedere nel piatto quei pezzettini di patate galleggianti, mi provocava un senso di nausea!

Ma mia mamma era molto abitudinaria in cucina e pertanto il mercoledì era il giorno relegato alla pasta e patate... cascasse il mondo, quell'odiosissimo piatto era lì, caldo e fumante... magari per qualcuno anche invitante, ma per me proprio no... ma nonostante il mio disgusto spropositato ero costretta ad ingurgitarlo! E le poche volte che facevo la "sceneggiata" rifiutando il piatto, puntuali arrivavano i racconti di quando i miei genitori erano piccoli e facevano davvero la fame, di come loro bambini dovessero aiutare in casa per mangiare e di come il piatto di pasta era un lusso che non era consentito tutti i giorni! e tutti quei racconti... e quei "tu sei fortunata e non lo sai" non facevano altro che accrescere la mia acredine verso quel particolare piatto!

Embè, direte voi, mò ci proponi proprio la tua odiata pasta e patate???!

Embè, vi dirò io, con questa particolare ricetta mi sono dovuta ricredere... e se vi dico che io mi sono leccata anche i baffi, vuol dire che è un piatto che va assolutamente provato!

Qunado ho dato la mia adesione al cookraduno i menù della serata in pizzeria e del pranzo della domenica erano stati già decisi, per cui potrete immaginare la mia felicità quando ho visto fra i primi la tanto odiata pasta e patate... ma, mi sono detta, in fondo un piatto di pasta in meno non è che mi farà male!!!

Poi... quando è arrivato in tavola il piatto fumante, da cui sprigionava tutto il profumo della provola affumicata... ho pensato che una forchettata potevo assaggiarla... solo che le forchettate sono diventate due, tre, quattro... e poi mi sono dovuta imporre di passare il piatto a mio marito... sennò l'avrei divorato!!! Ed anche lui è rimasto piacevolmente colpito da questo primo, al punto da chiedermi di replicarlo a casa... ed io non mi sono certo fatta pregare!!!

Ingredienti:

vermicelli o pasta mista

pancetta dolce a cubetti

patate

uno spicchio d'aglio

passata di pomodoro

provola fresca (in mancanza una scamorzina fresca affumicata)

Per prima cosa sbucciate le patate e tagliatele a cubetti. In una bella pentola fate rosolare l'aglio intero (così vi è più facile eliminarlo dopo) con abbondante olio evo... aggiungete le patate cubettate e rigirate continuamente con un cucchiaio di legno: non vi allontanate perchè le patate ci mettono un attimo ad attaccarsi al fondo della pentola!

Quando le patate si saranno ben insaporite nell'olio, aggiungete un paio di cucchiai di passata di pomodoro (in realtà andrebbero i pomodorini, ma a mio marito non piace sentire la pellicina) e abbondante acqua bollente... lasciate sobbollire per una ventina di minuti... regolate di sale e poi tuffateci la pasta... lasciatela cuocere: alla fine la pasta deve aver assorbito il 90% del liquido, quindi regolatevi quando aggiungete l'acqua bollente.

Quando spegnete la fiamma, aggiungete la provola tritata finemente, rigirate per bene, rimettete il coperchio e lasciatela riposare per una decina di minuti.

Il tempo di riposo permette alla pasta di fondersi ancor di più col condimento (noi diciamo che la pasta "si inzeppulea") e da si che la provola fonda e rilasci tutto il suo profumo.

Se vi piace, spolverate con un pizzico di pepe e servite...

E con questa ricetta della tradizione partenopea, partecipo alla raccolta di Meggy: